martedì 1 marzo 2016

29 Febbraio 2016
E' trascorso il secondo giorno del nostro cammino.
Una pioggia continua non ci ha mai dato tregua.
Riflettendo sul percorso ci veniva in mente che forse siamo come il fango che oggi abbiamo calpestato per tutto il giorno.
Le nostre certezze, il nostro sentirci spesso al centro di tutto, si sbriciolano, si sciolgono passo dopo passo come questo fango.
Sei solo tu e la natura, il resto non conta.
Nella tappa di ieri pensavo a tutte quelle persone che per disperazione sono costrette a partire, a lasciare tutto e tutti. Quanti esodi nel passato, e ancora oggi.
Ci troviamo di fronte popoli in fuga, che non sappiamo come accogliere.
La tappa Siena- Ponte d'Arbia ci ha un po' deluso, tra fabbriche e depositi di rifiuti, la Francigena ne perde di qualità.
La tappa di oggi, Ponte d'Arbia- San Quirico d'Orcia... splendida! Con paesaggi mozzafiato tipici della Val d'Orcia.
Domani sveglia di buon mattino, ci aspetta la tappa più lunga, dobbiamo arrivare a Radicofani.
Un saluto
Simon&Simon

sabato 27 febbraio 2016

giovedì 5 marzo 2015

Poggio Bustone (RI) - Borghi d'Italia (Tv2000)

Report  giornaliero  Contigliano – Rieti 

Eccoci all’ultima tappa del nostro pellegrinaggio, ci svegliamo di buon ora, la sera prima per la stanchezza eravamo crollati intorno alle 10, salutiamo il gestore dell’ ostello comunale Villa Franceschini (è gestito da una cooperativa) una bella villa con parco degli anni 20. Le camerate sono rimaste affrescate con le pitture originali.                                                    
Riparte il cammino. Sarà una tappa un poco più breve, avevamo considerato nella preparazione il viaggio di ritorno in auto.
Raggiungiamo Contigliano alto, il vecchio borgo medioevale con un’imponente chiesa.
Nella prima parte il percorso è delizioso in un alternarsi di mulattiere e stradine, nella seconda parte un po’ meno, dobbiamo percorrere un tratto della strada provinciale dove le auto sfrecciano a folle velocità e non c’è un minimo di passaggio pedonale. Ci stufiamo!! Con una sorta di azimut tagliamo per la campagna, e  in breve tempo raggiungiamo la nostra prima tappa della giornata, che è anche l’ultimo dei quattro santuari che visiteremo (in ordine della Foresta, di Poggiobustone e di Greccio): Fonte colombo. Qui san Francesco stilò, ispirato da nostro Signore, la regola francescana. E’ disegnato sul muro della chiesetta il primo tau sembra che sia stato inciso proprio dal santo. Abbiamo conosciuto il padre guardiano, nativo di Lucca, che a sua volta conosceva padre Francesco e il nostro parroco Don Giovanni. Il mondo è proprio piccolo! Fatto il nostro timbro di rito sul passaporto del pellegrino siamo partiti alla volta di Rieti, in due ore arriviamo in Piazza San Francesco dove termina a malincuore il nostro pellegrinaggio.
Riflettendo su questi giorni ci sentiamo felici per aver portato a termine questo tipo di esperienza,  ci sentiamo più ricchi spiritualmente e consapevoli di esserci riappropriati del nostro tempo e di sentirci parte della natura e di questa terra. Vivendo in comune questo cammino la nostra amicizia si è ancor più saldata, un’amicizia che parte da lontano,  fin da quando da ragazzi, allora scout, partivamo sempre con lo zaino in spalla in cerca di avventure.

Ringraziamo tutti quelli che in questi giorni ci hanno seguito e ricordiamo che questo blog è a disposizione di tutti di quelli che vorranno raccontare le loro esperienze di cammino.                                                                                                                                                                                                                                                        






mercoledì 4 marzo 2015

Report giornaliero Piediluco-Greccio_Contigliano
Ieri sera alle 22 a letto, stamani mattina una sostanziosa colazione. L'Iper, tanto per gradire, 3 brioches e 2 pezzi di torta. Sul lago una coltre di nebbia, ma sarà una bella giornata, tutta sole. Sarà una tappa lunga, senza grossi dislivelli, ma in sostanza abbiamo percorso 27 Km per lo più su strada nera. Riusciamo a pranzare al santuario di Greccio, che sullo stile de La Verna, appiccicato alla pietra. famoso perché qui san Francesco ideò il primo presepe. Fisicamente stiamo bene ma abbiamo sofferto soprattutto nelle spalle: abbiamo esagerato: troppa roba nello zaino! Simone, qualsiasi cosa chiedi, ce l'ha, tre torce, il ghiaccio secco... è una farmacia completa. Lungo il percorso abbiamo riflettuto sulla nostra quaresima. La strada scorre sotto i nostri passi...
Alle 17 arriviamo a Contigliano, dormiremo presso l'ostello della gioventù, lo spirito non manca!!
Frasi della giornata:
Lontano da Lui ci perdiamo in un oceano di solitudine.
La vera casa dell'uomo non è una casa, è la strada. La vita stessa è un viaggio da fare a piedi (Bruce Chatwin)
PS: Serata passata a ballare insieme al nostro amico Moreno, un vero idolo delle balere di queste parti.