domenica 1 marzo 2015

Report giornaliero Rieti - Poggiobustone
Con il sole alto siamo partiti da Rieti, con la gioia nel cuore: finalmente si stava realizzando la nostra idea. Prima tappa, dopo aver lasciato il fragore della città, il santuario della Foresta dove san francesco scrisse una parte del Cantico delle Creature. Oggi è gestito dalla comunità Mondo X, il ragazzo che ci accompagnava facendo il giro del santuario, ci ha fatto riflettere: come la comunità accoglie oggi non solo ragazzi con problemi di droga ma anche dipendenti da videogiochi e computer. la strada si fa più erta, ma il buon vecchio e caro allenamento ce la fa mordere in un boccone. il panorama è molto bello: in basso tutta la valle Reatina, in alto il Terminillo domina con le sue cime innevate. E' tempo di ristoro con la bella usanza di prendere il caffè fatto con macchinetta e fornellino. Abbiamo esagerato con gli zaini, probabilmente ci rimane difficile rinunciare a qualcosa, ma forse si tratta anche di essere previdenti. Superiamo Cantalice, un paesino che si abbarbica sulle rocce e finalmente la nostra vista ammira Poggiobustone con il santuario nella parte alta... ma in basso non li facevano mai?? Tosti nel nostro proposito arriviamo al sacro Speco, la grotta dove san Francesco si ritirava in preghiera, una faticaccia!!! Ma ne valeva la pena, un luogo che ispira la preghiera. Rientriamo in ostello ed è già l'ora di cena.
Concludiamo con delle frasi della giornata che ci sono particolarmente piaciute:
"A

vuto conferma di vento a favore, tolgo gli ormeggi" (Massimo Volume)
"Egli aveva come uno spirito nuovo e pareva un altro" (fonti francescane)
Un saluto a tutti, a domani.


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